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Tasse sulle insegne: quando devono essere pagate

Tasse sulle insegne: quando devono essere pagate

Hai in programma di aprire la tua nuova attività e sei già in preda al panico per la burocrazia che ti aspetta? Forse non sai che per le affissioni pubblicitarie di targhe personalizzateinsegne esistono normative specifiche per ogni comune.

Vediamo, qui di seguito, di fornirti alcune valide informazioni.

Quando si avvia o si rinnova un’attività, tra le molte questioni da affrontare c’è anche quella della tassazione delle insegne.

Le insegne dei negozi e delle attività commerciali sono grandi esempi di creatività, di stile, contenuti, forme e colori. È impensabile immaginare un’attività commerciale aperta al pubblico sprovvista di un’insegna che indichi ai passanti la presenza di quell’attività e la sua effettiva posizione.

Ma attenzione: in molti casi è necessario pagare delle tasse sulle insegne.

Quali sono le insegne esonerate dal pagamento delle tasse? E a chi bisogna rivolgersi per sapere qual è l’entità della tassa da pagare?

Per quali insegne è necessario pagare delle tasse

Non tutte le insegne richiedono il pagamento di un’imposta. La normativa di riferimento è la Legge 24 Aprile 2002 n.75, la quale spiega che non è dovuto nessun pagamento di imposta per le insegne con dimensioni complessive inferiori ai 5 metri quadrati. In altre parole le insegne di dimensioni piccole o medie possono essere esposte al di fuori della propria attività commerciale senza il pagamento di nessuna imposta.

Come si calcola la dimensione di un’insegna pubblicitaria?

Se vi state chiedendo come fare a calcolare i mq della vostra insegna per capire se rientrate o meno nell’esenzione, vi basterà moltiplicare le dimensioni dell’altezza per quelle della lunghezza.

Come calcolare la superficie per pagare le tasse

Come abbiamo appena scritto, la superficie complessiva dell’insegna è un dato importante per capire se è necessario o meno pagare le tasse. Va quindi evidenziato il fatto che nel caso di insegna a bandiera bifacciale è bene tenere in considerazione entrambi i lati dell’insegna. Nel calcolo delle dimensioni devono essere compresi anche gli spazi vuoti, le cornici e gli eventuali marchi. Nel momento in cui un’insegna supera i 5 metri quadrati di superficie, il pagamento della tassa deve essere corrisposto per l’intera superficie, e non solo per la parte eccedente i 5 metri quadrati.

Ogni Comune, in ogni caso, applica tariffe differenti in base alle quali calcolare l’imposta. 

L’autorizzazione necessaria per l’insegna commerciale

Abbiamo appena evidenziato che solo le insegne delle attività commerciali con superficie maggiore ai 5 metri quadrati, richiedono il pagamento di un’imposta. Al di là della presenza della tassa, va sottolineato che per installare un’insegna all’esterno del proprio negozio/attività è necessario avere un’autorizzazione comunale: sarà quindi necessario rivolgersi al Comune di riferimento e fare apposita domanda di autorizzazione.

Nel caso in cui il cartello sia visibile da una strada provinciale piuttosto che autostrada è necessario il permesso dell’autorità competente.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE

La domanda deve essere presentata, al Comune di riferimento, dal titolare dell’attività o dall’agenzia preposta (in questo caso la Bi.effe servizi pubblicitari) assieme al nulla osta del proprietario dell’edificio. La richiesta di “autorizzazione insegna pubblicitaria” deve essere fatta compilando alcuni documenti preimpostati forniti dal Comune oppure dall’ente proprietario. Infine, devono essere inclusi anche i disegni che rappresentano l’insegna e il luogo in cui verrà esposta.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a contattarci, ti forniremo l’assistenza necessaria.

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